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Affiliata a: F.I.S.S. (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica) - E.F.S. (European Federation of Sexology) - W.A.S. (World Association for Sexual Health)
Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata
A.I.S.P.A.

Presidente dr. Roberto Bernorio 
Presidente onorario prof. Willy Pasini 

VERGINITà FEMMINILE

Salve, volevo chiederle se c’è un modo per sapere con certezza che la ragazza perda la propria verginità. So che essa è associata a perdita di sangue e dolore dovuta a lacerazione dell’imene, ma nessuna delle due cose si è verificata con la mia ragazza. Mi viene da pensare che lei abbia già avuto rapporti in precedenza e me lo voglia nascondere. Questo dubbio mi fa impazzire e litighiamo sempre più spesso. Meglio crederle o dubitare?    

È sorprendente osservare quante mail inviatemi contengano quesiti simili al tuo, segno che   purtroppo sono ancora molto radicati i pregiudizi sul tema; proviamo a spazzarli via con la chiarezza scientifica e il buon senso.  L’imene è una sottile membrana circolare aperta al centro, simile pertanto al diaframma di una macchina fotografica. Esso prende nome dal dio greco del matrimonio e non possiede nessuna funzione biologica conosciuta. Diverse culture hanno cercato di utilizzarlo come “sigillo di garanzia” della donna, utile al maschio per riconoscere l’illibatezza della partner; questo stereotipo ha però prodotto più guai che vantaggi. La membrana imenale contiene molte fibre elastiche e pochi vasi sanguigni; durante la penetrazione può quindi distendersi senza lacerarsi e senza produrre alcun dolore. Anche in caso di lacerazione, il più delle volte la quantità di sangue e il dolore percepito sono irrisori e non riconoscibili dal partner. Ciò che le tue conoscenze ti fanno ritenere la regola accade quindi solamente in una ridotta percentuale di casi. Peraltro è addirittura possibile che l’imene si laceri durante l’esecuzione di esercizi ginnico-sportivi o durante l’inserimento di un tampone per il mestruo; in questo caso dovremmo definire la donna come non più vergine? In alcune tribù australiane una donna anziana viene incaricata di lacerare l’imene alla futura sposa una settimana prima del matrimonio; se l’imene è già lacerato, la donna viene umiliata, torturata e talvolta uccisa. Se vuoi evitare questa logica, dubita poco e dai molta fiducia a quanto ti dice la tua ragazza. Essere vergini per una donna significa non avere mai avuto un rapporto sessuale completo, non possedere un imene integro disposto a lacerarsi, sanguinare e produrre dolore per il compiacimento del partner.  

COMMENTO

Il tema della verginità femminile rappresenta ancora oggi dei risvolti problematici sia per le donne che per gli uomini. Questi ultimi spesso pretendono, con poca ragione, di poter verificare che la propria compagna non abbia ancora avuto rapporti completi.

Sara Bernorio

Psicologa - Sessuologa Clinica