Il cunnilingus in adolescenza predispone le donne ad una maggiore apertura mentale verso la sessualità |
E’ quanto emerge da una ricerca americana pubblicata nel 2011 su The Journal of Sex Research, che ha coinvolto 459 studentesse universitarie con un’età media di 19 anni.
Alle partecipanti sono stati somministrati dei questionari per indagare due aree: il loro atteggiamento verso la sessualità (apertura sessuale, consapevolezza e assertività) e le loro esperienze di cunnilingus durante l’adolescenza (in particolare se lo avevano mai sperimentato, e in caso affermativo, l’età della prima volta, il numero di partners con cui l’avevano fatto e la frequenza negli ultimi tre mesi).
Circa i 2/3 delle intervistate (67%) ha dichiarato di avere sperimentato il cunnilingus e dall’incrocio dei dati ottenuti è risultato che le ragazze che avevano avuto questo tipo di esperienza mostravano una maggiore apertura sessuale, un livello più elevato di consapevolezza e una maggiore capacità di esprimere i loro desideri sessuali rispetto al gruppo di coetanee che non aveva mai provato il cunnilingus.
Lo stesso gruppo di ricercatori ha condotto poi un secondo studio, su un sottocampione comprendente 39 giovani donne che avevano partecipato alla prima ricerca, per esplorare le loro percezioni sul cunnilingus. Lo scopo era quello di capire quanto le donne ritenessero i loro partners di sesso maschile gradire il cunnilingus sia rispetto alla fellatio, sia rispetto al piacere che loro stesse provavano nel riceverlo.
Come era prevedibile, le partecipanti hanno ritenuto che gli uomini preferissero la fellatio al cunnilingus. Il dato più sorprendente, invece, è stato constatare che secondo le donne i loro partners desiderano e gradiscono il cunnilingus quanto loro stesse.
COMMENTO
Lavoro molto interessante per la scelta del tema, il cunnilingus, poco studiato e culturalmente considerato marginale rispetto alla fellatio e per i risultati ottenuti, che evidenziano un cambiamento significativo nel modo di concepire la sessualità femminile.
La revisione della letteratura sulla sessualità degli adolescenti mostra che la maggioranza degli studi è focalizzata sul coito e le sue possibili conseguenze negative. Solo nell’ultimo decennio alcuni sondaggi si sono occupati del sesso orale tra i giovani ma soprattutto per documentare la sua diffusione, ignorando invece la valutazione degli aspetti qualitativi che, tra gli altri, sono stati indagati attraverso questa ricerca.
A parte gli studi scientifici, il cunnilingus è scarsamente rappresentato anche a livello mediatico e nell’immaginario collettivo ai genitali femminili è associata un’immagine molto negativa. Questi elementi insieme allo stereotipo della donna passiva priva di una sessualità propria, fondavano la convinzione che le donne si sentissero a disagio e imbarazzate nel vivere l’esperienza del cunnilingus. Convinzione superata dai risultati ottenuti attraverso questa doppia ricerca che, al contrario, mostra l’emergere di una donna sempre più consapevole della propria sessualità e legittimata a perseguire il proprio piacere.