Gentile Dottore,
da alcuni mesi la mia ragazza, di 25 anni, soffre di episodi
di vaginite che, seppur curati, dopo un apparente miglioramento si ripresentano
ciclicamente con bruciori e dolori ai tentativi di rapporto sessuale. Non
avendo io nessun sintomo, ho maturato il sospetto che lei abbia rapporti sessuali
con qualcun altro che le trasmette i germi responsabili dell’infezione. Lei
continua a giurarmi che non è vero, ma il mio dubbio permane, generando
tensione e continui litigi all’interno della coppia. Può aiutarmi?
Luca
La vaginite è un processo infiammatorio delle pareti
vaginali che spesso provoca sintomi molto fastidiosi per la donna quali
pruriti, bruciori, perdite
maleodoranti
e dolori alla penetrazione. Sono
responsabili diversi germi (funghi, batteri, protozoi) che possono sviluppare
la loro azione patogena attraverso tre meccanismi principali:
- L’inoculazione da parte del partner durante l’atto
sessuale
- L’indebolimento delle difese immunitarie
- L’alterazione della fisiologica flora batterica
vaginale.
Le ultime due condizioni (tra l’altro le più frequenti) ci
rendono comprensibile come anche persone che non svolgono attività sessuale
possano soffrire di tali disturbi; ad esempio perché misure igieniche
inadeguate o terapie antibiotiche in atto alterano la flora lattobacillare,
oppure perché situazioni di stress psichico diminuiscono la produzione di
anticorpi dalle pareti vaginali.
Puoi quindi comprendere come il tuo sospetto, seppur lecito,
risulti scientificamente poco fondato.
La tua ragazza è già in uno stato psicologico difficile per
la presenza di sintomi fastidiosi che non riesce ad eliminare;
anziché
stressarla ulteriormente con fantasie di tradimento ti consiglierei di starle
vicino e di darle tutto il supporto morale che ti è possibile per affrontare e
risolvere il problema.
La terapia delle vaginiti recidivanti prevede l’utilizzo
ciclico di farmaci specifici per periodi prolungati, supportati dal reintegro
della flora batterica fisiologica mediante l’assunzione di fermenti lattici in
associazione ad adeguate norme igieniche preventive quali ad esempio: una
detersione intima quotidiana con saponi poco aggressivi, l’utilizzo di
indumenti di cotone (poco indicati i
salva slip
che diminuiscono la
traspirazione delle mucose), la sostituzione frequente di assorbenti durante
il flusso mestruale, una alimentazione equilibrata. Ma sarà soprattutto la tua
comprensione che aiuterà la tua ragazza (e la tua coppia) a ritrovare un nuovo
equilibrio psico-fisico nella sfera intima.
COMMENTO
Le vaginiti ricorrenti sono un problema sempre più diffuso
che può intaccare in maniera significativa la sessualità di coppia. Non sono
necessariamente dovute al passaggio di germi durante l’attività sessuale, anzi
il più delle volte sono correlate ad un indebolimento delle difese immunitarie
e ad abitudini igieniche scorrette. E’ importante in tali situazioni consultare
specialisti in ginecologia esperti su questa specifica problematica.
Roberto Bernorio
Specialista in ginecologia - Psicoterapeuta - Sessuologo clinico